

Kymya - Season02Episode04
//
Chi sono i Kymya?
Non amiamo definirci, lasciamo libera interpretazione a chi ascolterà i nostri brani.
Qual’è la vostra idea di musica?
Cerchiamo di colpire il pubblico attraverso idee stravaganti, sapendo che sotto sotto c’è sostanza, estremizzando le nostre personalità.
Non facciamo rock, non facciamo pop, non facciamo indie… Facciamo la musica che ci piace, senza metterci troppi paletti, cercando di dare un senso al brano e al tema trattato.
Noi vogliamo essere un fenomeno che dura, trattando i temi più disparati e adottando una scrittura semplice.
Da dove siete partiti?
Gigi: Alessandro suonava la chitarra e io facevo gli arrangiamenti da solo.
Ad un certo punto, mi sono reso conto che mi serviva una “chitarra vera”.
Un amico che lavorava con me, un giorno mi presentò Alessandro, ci siamo conosciuti, siamo andati a registrare in studio ed eccoci qua.
C’è qualcosa che vi aiuta a superare le difficoltà che trovate nel vostro percorso?
Determinazione, tenacia, voglia di farsi ascoltare. Siamo delle belle teste dure.
Passiamo alla domanda “scomoda”: ognuno di voi mi dica un pregio e un difetto dell’altro
Vai tu per primo Alessandro…
Alessandro: Gigi è un treno che non si ferma mai, va dritto per il suo binario e riesce a trascinarti nel vero senso della parola. Alle volte però, dovrebbe fermarsi e riflettere di più.
Gigi: Tra i suoi molteplici pregi, quello che apprezzo di più è che Alessandro coglie le opportunità laddove ce ne sono. Il suo difetto è che alle volte è “troppo preciso”.
La cosa che a oggi nel 2020 vi rende più soddisfatti?
Sicuramente aver trovato un manager (Sergio Mari, produttore che conta collaborazioni con Fred De Palma, Fabri Fibra, Laura Pausini ) all’altezza dei nostri sogni che ha creduto in noi.
A oggi possiamo dire che, anche grazie a lui, abbiamo raggiunto un sacco di bei risultati e questo per noi è fondamentale.
A questo punto non vi resta che ascoltare il loro ultimo singolo. Buon ascolto!